Il lavoro di un allevatore: quali sono le mansioni?

Un buon allevamento deve garantire la salute dei gatti, un’ottima genealogia dei riproduttori e un carattere nello standard: questo vale per tutte le razze. Spesso mi sento dire: “vabbè ma che ci vuole? Prendi due gatti e li fai accoppiare.. e hai fatto l’allevamento. E’ molto più complesso di così e in queste poche righe ho voluto descrivere le principali attività di un allevatore con relativi obblighi.

 

Punto 1° - ISTRUZIONE

E’ fondamentale lo studio della zoologia, zoo-psicologia, felinologia, ostetricia animale, alimentazione, genetica e veterinaria. I corsi di formazione sono fondamentali per una corretta gestione dell’allevamento, per sapere come intervenire nei momenti di difficoltà soprattutto per riconoscere le problematiche che potrebbero compromettere l’allevamento ed intervenire tempestivamente. Inoltre bisogna imparare cose pratiche come la toelettatura, le foto e videografie professionali, avere capacità comunicative con "clienti", sapere scegliere cosa comprare, e la contabilità.

 

Punto 2° - LAVORO GIORNALIERO:

Si inizia dalla mattina con le pulizie degli ambienti, le lettiere vengono pulite più volte al giorno, a volte è necessario pulire e disinfettare anche i muri intorno alle lettiere, i mobili (gli animali con le zampe camminano sui tavoli, armadi, comò, ecc.. ), ciotole, piatti, ecc..

All’occorrenza quando serve, e con i cuccioli spesso, pulire sederi e zampette, lavare le code con apposite attrezzature per la toelettatura, fare il bagno e curare gli animali quando necessario, curare la quotidiana alimentazione: cibo secco e acqua fresca 24 ore al giorno, prodotti alimentari in scatola o BARF 3 volte al giorno, alimentazione con biberon per gattini ogni 2 ore e giorno e notte se necessario.

 

Punto 3° - DAL VETERINARIO:

Vabbè.. qui la lista è lunga.. si inizia con le analisi ai riproduttori, vaccini, monitoraggio, ecografie e radiografie alle mamme durante la gravidanza, poi vitamine, somministrazione di integratori alimentari (secchi e liquidi) per tutti (devi trovare il modo più comodo per somministrarli , in quanto spesso gli animali non li vogliono prendere, alcuni reagiscono con aggressività, eccessiva salivazione o vomito), eventuali applicazioni di pomate e massaggi, misurazione della temperatura, trattamenti parassitari interni ed esterni, aiuti durante i primi giorni di vita dei cuccioli.

 

Punto 4°- COMPORTAMENTO:

Monitoraggio del corretto comportamento degli animali negli ambienti dell’allevamento, lavoro ed eliminazione dei problemi comportamentali.

 

Punto 5°- SESSIONI FOTOGRAFICHE E VIDEO:

Conoscenza dello standard di razza per trovare posture che dimostrano al meglio i dati sulla razza, capacità di attirare l'attenzione dell'animale per una corretta postura di testa e orecchie, foto in movimento, corretta illuminazione, distanze, ecc..

 

Punto 6°- STRUTTURE:

Prevedere una stanza a disposizione per le nursery, ben attrezzata e con la possibilità di essere divisa per eventuali cucciolate in contemporanea; ambienti interni condivisi attrezzati e costruzione di strutture esterne e cat-run per favorire la socializzazione dei riproduttori e creare un ambiente protetto anche all’aperto.

 

Punto 7°- COMUNICAZIONE CON GLI ADOTTANTI:

Rispondere a chiamate e messaggi (è molto importante avere molta pazienza e autocontrollo), trattative, spiegazioni di come si alleva e come si nutrono i cuccioli, e qualsiasi consiglio su questi animali, anche i più paradossali (tipo: ma devo per forza sterilizzare il gatto? Perché vede io sono contro.. mi dispiace proprio pensare di sterilizzare il mio gatto, poverino.. è una crudeltà).

 

Punto 8°- APPROVVIGIONAMENTO:

Monitoraggio e acquisto costante di cibo, medicinali, detersivi e prodotti per l'igiene, giocattoli, ecc..

 

Punto 9°- CONTABILITA’:

Mantenere la contabilità completa di tutto quello che si spende.

 

Punto 10°- PRESENZA COSTANTE:

24 ore su 24, 365 giorni all’anno, fine settimana e ferie non sono previsti, tempo per dormire e riposo spesso interrotti..